ANALISI. La disgregazione politica palestinese, la cultura e l’identità nazionale
Il campo politico palestinese, dominato dall’OLP fin dai primi anni ’60, si è disintegrato con l’emergere dell’Autorità Palestinese all’indomani degli accordi di Oslo. Qual è stato il peso dell’OLP e quali le ripercussioni ha generato la sua disgregazione nel corpo politico palestinese? In che modo ha tale frammentazione interessato la sfera culturale e il contributo di quest’ultima alla formazione di un’identità nazionale palestinese? A tali domande proveremo a rispondere nel commento che segue.
Lo strapotere dell’OLP nel campo palestinese ha avuto inizio poco dopo la battaglia di Al-Karameh, nel 1968, che rese possibile il fiorire di una relazione centralizzata con le comunità storiche della Palestina: in Giordania, in Siria, in Libano, nel Golfo, in Europa e nelle Americhe. Tali comunità hanno ampiamente accolto l’OLP come unico leader legittimo, a dispetto delle influenze esterne, della sua profonda dipendenza da aiuti stranieri, delle controverse relazioni con il paese di residenza e delle sue relazioni regionali e internazionali. Come risultato, le particolari condizioni e caratteristiche di ogni comunità venivano trascurate, così come venivano ignorate le rispettive responsabilità nazionali, sociali e organizzative.